
Tra Banditi, Rapinatori e Incendiari
La storia del crimine è ricca di eventi roccamboleschi e anche ingegnosi. Lungo una time-line possiamo identificare alcune “tappe” che hanno lasciato un indelebile segno, a partire dal 1670 circa per arrivare ai giorni odierni.
1671
Thomas Blood tenta di rubare i gioielli della corona inglese dalla Torre di Londra
1676
Il bandito John Nevison per procurarsi un alibi percorre a cavallo 320 km in un solo giorno
1716-1718
Il pirata Barbanera saccheggia navi nei Caraibi a lungo della costa orientale d’America
1866-1882
La banda James-Younger rapina banche e treni in tutta l’America
1930-1934
Bonnie e Clyde creano un’ondata di crimini in molti Stati d’America
1963
Gli autori della grande rapina al treno rubano 2,6 milioni di sterline dal treno Glasgow-Londra
1971
D.B. Cooper dirotta un aereo nello Stato di Washington, intasca un riscatto di 200 mila dollari e fugge lanciandosi con un paracadute
1979-1983
In India, Phoolan Devi compie decine di rapine e viene definita la “regina dei banditi”
1984-1991
Una serie di incendi mortali in California sono ad opera di Orr, un investigatore segretamente piromane.
2003
In Belgio vengono rubati diamanti da un caveau per un valore di 70 milioni di euro
2015
Una banda svaligia il deposito di Hatton Garde, realizzando la più grande rapina della storia britannica
La rapina all’Hatton Garden, Aprile 2015
Luogo: Londra
Tema: rapina al caveau
Precedenti: nel 1971 vengono svaligiate le cassette di sicurezza della filiale di Baker Street della Lloyds Bank di Londra. Valore: 3 milioni di sterline. Nel 1987 alcuni ladri si fingono potenziali clienti nel deposito di Knightsbridge di Londra per poi fuggire con gioielli e contanti per circa 60 milioni di sterline.
Nel 2015 il settantaseienne Brian Reder era reduce da tre anni di preparazione per il suo “ultimo lavoro”. Avendo partecipato già al colpo del 1971 di Baker Street aveva ingaggiato gli amici Kenni e Danny, settantaquattro e sessanta anni.
A causa della coincidenza delle vacanze di Pasqua con la Pesah ebraica, il deposito di sicurezza ad Hatton Garnde aveva chiuso le porte da giovedì sino al martedì successivo. L’intero quartiere per quel lungo dine settimana, sarebbe stato dunque vuoto.
L’ultimo membro del personale lasciò l’edifico alle 20.20. Cinque minuti dopo le telecamere di sicurezza registrarono le immagini di alcuni uomini che scendevano nel caveau dal vano dell’ascensore. Gli uomini venivano guidati da un personaggio noto come Mr Ginger, a causa dei suoi capelli rossi che spuntavano da sotto il berretto e chiamato Basil dagli altri membri della banda. Tuttavia, sul momento nessuno guardò i video e la polizia metropolitana non reagì all’allarme. Il sistema inviò un segnale anche all’azienda che si occupava del controllo di sicurezza e un uomo perlustrò l’edificio senza però notare nulla di particolare. Nel frattempo la banda svaligiò 72 cassette di sicurezza per un bottino totale del valore di 14 milioni di sterline.
La banda lasciò una traccia elettronica, poiché il tentativo di disattivare le telecamere di sicurezza era riuscito solo in parte. L’uso dei cellulari aveva, inoltre, fornito altri indizi alla polizia. Alla luce delle indagini, risultò che la banda Perkins, Collins e Jones pianificavano il colpo trovandosi abitualmente al pub Castle di Islington, a nord di Londra. In una registrazione fatta si vedono i tre vantarsi proprio della rapina effettuata.
Per la rapina all’Hatton Garden furono arrestati sette uomini, mentre Basil, probabilmente la mente di tutto, riuscì a fuggire con un bottino di almeno 10 milioni di sterline.
Curiosità: per praticare le aperture nel muro di cemento armato fu utilizzato un trapano diamantato, rubato in un cantiere vicino quattro mesi prima della rapina.
La banda fu condannata ad una pena complessiva di 34 anni che indusse Perkins e Jones a ringraziare la giuria, poiché considerata indulgente.