Serial Killer: profili e motivazioni oscure

Serial Killer: profili e motivazioni oscure

I Serial killer sono figure che da sempre affascinano e spaventano la società. Questi individui commettono omicidi multipli, spesso seguendo un modus operandi specifico e un ritmo che può durare anni. Ma cosa spinge una persona a compiere tali atti di violenza ripetuta? La risposta risiede in una complessa intersezione tra genetica, ambiente, e psicologia individuale.

Il Profilo del Serial Killer

I serial killer non sono una categoria monolitica; esistono molte variazioni all’interno di questo gruppo eterogeneo di criminali. Tuttavia, alcune caratteristiche comuni emergono nei loro profili:

  1. Mancanza di Empatia e Rimorso: Molti serial killer manifestano una marcata mancanza di empatia e rimorso per le loro azioni. Questa tendenza può essere associata a una disfunzione psicopatica o sociopatica.
  2. Intelligenza sopra la Media: Alcuni serial killer dimostrano una notevole intelligenza, che spesso utilizzano per pianificare e eludere le indagini delle forze dell’ordine.
  3. Narcisismo Estremo: Molti di loro presentano tratti di narcisismo, spinti dalla necessità di sentirsi potenti e superiori agli altri.
  4. Fascinazione per il Controllo: I serial killer cercano spesso di esercitare un alto grado di controllo sulle loro vittime e sulle circostanze circostanti.

Le Motivazioni Oscure

Le ragioni che portano un individuo a diventare un serial killer possono essere complesse e multistrato. Ecco alcune delle motivazioni più comuni:

  1. Traumi Infantili: Esperienze traumatiche durante l’infanzia, come abusi fisici, sessuali o emotivi, possono avere un impatto devastante sullo sviluppo psicologico di un individuo, creando le condizioni per comportamenti violenti in età adulta.
  2. Disturbi Psichiatrici: Alcuni serial killer soffrono di disturbi psichiatrici, come la schizofrenia o la personalità antisociale, che possono contribuire alla loro propensione alla violenza.
  3. Fantasie Distorte: Molti serial killer si abbandonano a fantasie oscure e violente, spesso alimentate da problemi di disturbi mentali non trattati.
  4. Mancanza di Empatia: La mancanza di empatia è una caratteristica comune tra i serial killer. Questa incapacità di provare compassione o comprendere il dolore degli altri può rendere più facile per loro commettere atti di violenza.

La Necessità di Profiling

La comprensione dei motivi e dei tratti comuni dei serial killer è fondamentale per gli investigatori e gli psicologi forensi. Il profiling criminale aiuta a identificare le caratteristiche di un potenziale serial killer, consentendo alle forze dell’ordine di intervenire in modo più efficace e di prevenire futuri omicidi.

L’FBI ha sviluppato una classificazione dei serial killer che si basa principalmente sulle motivazioni e i modi in cui commettono i loro omicidi. Ecco i quattro principali tipi di serial killer secondo la classificazione dell’FBI:

  1. Organized (organizzato):
    • Metodico e Pianificato: Gli omicidi commessi da serial killer di questo tipo sono altamente pianificati. L’assassino è spesso molto intelligente e cerca di evitare l’identificazione.
    • Controllo delle Vittime: Sono in grado di mantenere un alto grado di controllo sulla situazione e sulle vittime.
    • Segue una Routine: Spesso seguono una routine stabilita e cercano di minimizzare il rischio di essere catturati.
    • Spesso Conduce una Doppia Vita: Possono avere una vita apparentemente normale e stabile al di fuori dei loro crimini.
  2. Disorganized (disorganizzato):
    • Crimini Spontanei: Gli omicidi sono spesso impulsivi e non sono preceduti da una pianificazione dettagliata.
    • Scena del Crimine Caotica: La scena del crimine può apparire caotica e disordinata, con poche prove o indizi utili.
    • Manca di Controllo: L’assassino ha difficoltà a mantenere un alto grado di controllo sulla situazione.
    • Comportamento Bizzarro: Possono commettere atti irrazionali o ritualistici durante l’omicidio.
  3. Mixed (misto):
    • Questa categoria comprende serial killer che mostrano caratteristiche sia dell’organizzato che del disorganizzato. Possono variare nei loro comportamenti a seconda delle circostanze e delle vittime.
  4. Non-Serial (non-serial):
    • Non rientrano nella definizione tradizionale di serial killer, anche se possono aver commesso più omicidi.
    • I loro omicidi sono spesso legati a motivi come il guadagno finanziario, la gelosia, o la vendetta.

Questa classificazione è stata sviluppata per aiutare gli investigatori a comprendere i diversi modelli di comportamento dei serial killer al fine di facilitare le indagini. Tuttavia, è importante notare che non tutti i serial killer possono essere facilmente categorizzati in una sola di queste categorie e possono presentare caratteristiche miste o uniche.

Inoltre, questa classificazione è stata sviluppata in un contesto specifico e può non essere applicabile a tutti i contesti culturali o geografici.