Come lavorare con la Criminologia

Come lavorare con la Criminologia

di Jessica Grecchi

Come lavorare con la criminologia

(tre punti fondamentali per…)

La criminologia non è una semplice materia. È umanità, passione, realtà, notte insonni e fortissimi battiti come tonfi al cuore.

Il crimine ci permette di riflettere sulla nostra esistenza, ponendoci di fronte al senso del limite, ma il confine tra il bene e il male non è ben definito come sembra.

La criminologia affascina perché ci mostra un mondo all’apparenza lontano da ciò che appartiene alla nostra quotidianità, ma che comunque è parte di noi. Il male ci abita, ci appartiene, è una nostra parte dormiente che richiama gli istinti più ancestrali della psiche umana.

Attrazione e repulsione: il fascino del lato oscuro del cuore è capace di attivare contemporanea mente emozioni contrapposte. Attrazione perché vogliamo entrare nella mente criminale e capire che cosa porta un soggetto a commettere un certo tipo di reato. Repulsione perché, dall’altra parte, mettiamo in atto una netta distanza tra noi e l’oscurità.

Tutto questo è in grado di catturarci. Ma allora come fare per far sì che questa passione così viscerale possa diventare un’occupazione?

  1. Crea un evento

È importante fare qualcosa che può servire alla comunità. Per realizzare questo è necessario trovare uno spazio che possa riunire le persone, può essere un’associazione, la biblioteca comunale o la sala riunioni del comune e creare evento gratuito. Organizzare l’incontro insieme ad un collega se possibile, e individuare una tematica di impatto socioculturale da trattare, come il femminicidio o il cyberbullismo, per esempio. Si andrà ad analizzare la rilevanza che tale fenomeno assume all’interno della nostra società, ponendo particolare attenzione alle conseguenze che il reato provoca non solo nei confronti dell’autore stesso ma anche della vittima.

Infine, si concluderà l’incontro formativo lasciando un breve questionario così potranno indicare il grado di soddisfacimento dell’evento ed eventuali aspettative future. Sarà fondamentale recuperare tutti i dati delle persone presenti: in questo modo si potrà iniziare a creare una community affezionata sul territorio.

  1. Divulgazione online

Negli ultimi anni il web è diventato il principale mezzo di comunicazione. Con l’avvento di Internet è cambiato radicalmente il nostro modo di relazionarci con il mondo esterno e di presentarci agli altri e di conseguenza, la diffusione della propria attività deve adeguarsi a questa nuova realtà.

I mercati – come direbbero i saggi – sono conversazioni!

Diventa quindi fondamentale imparare a comunicare sul web, creare una rete di conoscenze con le quali è possibile scambiare idee e avviare, eventualmente, nuovi progetti.

Perché essere online vuole dire essere sul mercato! Ma per poter coltivare relazioni e produrre valore, la presenza sul web deve essere continua, ossessiva, al servizio del lettore.

Proprio per questo motivo, per iniziare ad ottenere risultati, è necessario pubblicare sempre (sempre). Tutti i giorni post, tutti i giorni articoli, curiosità, video, podcast. Creare contenuti originali e selezionare per il lettore i migliori contenuti presenti in rete. Si, tutti i giorni.

Perché “rete” è sinonimo di condivisione, conoscenze, competenze, contatti, presenza.

Cosa fare una volta realizzato tutto questo?

  1. Book personalizzato

Prendere le migliori cose fatte nella vita e organizzarle dentro ad un pdf.

Si tratta di comunicare attraverso un racconto la propria storia personale. Questo ci permetterà di arrivare alle persone mediante una prospettiva differente, che non sia banalmente un elenco ordinato di punti su cosa abbiamo studiato e dove abbiamo lavorato o un cv “copia/incolla/invia”.

Parlare di noi come solitamente facciamo con i social network, attraverso le storie e i racconti in diretta del quotidiano, rivisitando il tutto in chiave professionale. Foto del profilo, dati personali, una frase dove si capisce chi siamo e cosa facciamo, formazioni conseguite, esperienze vissute, articoli pubblicati. Sono tutti elementi da inserire all’interno del nostro book personalizzato, in cui sarà fondamentale la capacità di creare empatia con le eventuali persone che ci leggeranno.

E infine, organizzato tutto il materiale, usare questo schema:

  1. mi chiamo
  2. mi occupo di
  3. cosa posso fare per te

Ah, cosa fondamentale: tanta buona volontà!

….E tu cosa stai aspettando?